giovedì 22 ottobre 2015

Filet mignon all'uva

Piatto quanto mai in tema stagionale.
Di uva ce n'è in giro di tutti i tipi e per questa ricetta è richiesta quella bianca, che di preferenza acquisto senza semi. La trovo comoda soprattutto in cucina.
Il segreto per cucinare il filetto di maiale alla perfezione è semplice: per rimanere tenero richiede una cottura piuttosto breve.
In più, con l'uva che potrebbe avanzare si può fare una saporita focaccia integrale. Vi racconterò fra qualche giorno come ho recuperato l'avanzo del mio condimento.
Dosi per 4/5

-ricetta-
1 filetto maiale di circa 600 g
250 g uva bianca senza semi
70 g burro
40 g zucchero
fettine di bacon o pancetta affumicata
2 scalogni
1 dl di vino bianco
5 ml aceto di mele
farina bianca
sale, pepe
Ripulisco il filetto di maiale da nervi e grasselli, quindi lo taglio a fette spesse, alte circa 2 cm, che bardo con il bacon, arrotolandolo tutto attorno e fermandolo con un giro di spago.
Trito gli scalogni e li faccio appassire in 50 g di burro spumeggiante, poi aggiungo l'uva, lo zucchero e sfumo con l'aceto e il vino, lascio evaporare l'alcol e poi riduco la fiamma, continuando la cottura per 5'.
Salo e pepo i filetti, li passo in un velo di farina e li metto a rosolare nei rimanenti 20 g di burro, quando sono colorati sui due lati aggiungo la salsa all'uva e proseguo la cottura per 10'.
Servo il maiale, privato dello spago, con il saporito e agrodolce sughetto all'uva.
Perfetto l'abbinamento con un Perricone, una autoctona di Sicilia, il Vigna del Core 2012 I.G.T. di Feudo Montoni. Quanto mi entusiasmano i vigneti autoctoni. Li trovo così veri e spontanei, regalano vive emozioni al naso e in bocca. Assolutamente da provare.

Cosa ho fatto con l'uva avanzata? Stay tuned!

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