domenica 8 ottobre 2017

Budino di caffè

Un dolce veloce da preparare in un quarto d'ora, più l'ovvio anticipo per consentire il raffreddamento e consolidamento.
Se non c'è il forno creme e budini risolvono alla grande, e non parlo di quelli fatti con le polveri. Provate ad assemblare uova, zucchero, latte e panna. Addensati da poca maizena sono un gioco da bambini. E si possono profumare con quello che più ci piace, vaniglia, cacao, caffè -decaffeinato se il dessert verrà servito anche a dei bambini-.
Con latte, uova e panna che scegliamo noi.
Durante i primi dieci giorni di settembre ho visto alcune trasmissioni di Food CIA, un programma inglese su come sono fatti i più comuni alimenti confezionati che possiamo acquistare sugli scaffali della grande distribuzione. Be', vade retro!
Per quanto riguarda carni e salsicce o preconfezionati proteici vari, la maggior parte sono assemblaggi di carni e scarti molto lavorati per garantire la massima resa. Non sto dicendo che non siano sani, dal punto di vista batteriologico/microbiologico sono sicuri, ma se ci si sofferma a guardare quel che c'è dentro... viva la cucina fai da te.
Ad esempio, hanno analizzato nove doner kebab acquistati in vari punti vendita. Doner sta per '100% carne di agnello'. Sapete invece cos'hanno trovato in otto panini su nove venduti in quegli amabili negozietti che sventolano enormi spiedi rotanti? Assemblaggi di carni di agnello+pollo+coniglio+manzo+capra+asino+cavallo e persino maiale. Poveri noi!
E i filetti di pollo alla Kiev -che pare vadano tanto di moda ultimamente-, che dovrebbero essere fatti di mezzi petti di pollo farciti di burro alle erbe impanati e fritti, sono macinati di petti, perché con 500 g di petto intero si ottengono ben 6 porzioni di prodotto finito.
Scusate ma io rimango basita davanti a questi documentari, peraltro sommari e poco approfonditi sulle nefandezze compiute. E ribadisco che vale la pena spendere una mezz'ora in cucina ma essere assolutamente sicuri di quello che mettiamo nel piatto per i nostri cari e per noi.
Lo stesso vale per i dessert pronti. Farli è davvero una cosa molto semplice, non occorre essere grandi chef. Ma è importante sapere con che latte, panna e addensanti sono assemblati. Facciamoceli da soli. Magari coinvolgendo i bambini nella loro preparazione.
Torno velocemente al dolce... con dosi per 5 persone

-ricetta-
300 ml latte intero
150 ml panna fresca
100 ml caffè forte
70 g zucchero
30 g amido mais (maizena)
2 tuorli
cioccolato in scaglie

Scaldo il latte e preparo il caffè.
 In una boule sbatto sino a farli diventare chiari e spumosi i tuorli con lo zucchero, poi delicatamente incorporo a mano la maizena, il caffè tiepido e la panna. Per ultimo diluisco il composto col latte oramai tiepido.
Verso in un pentolino e porto a leggero bollore su fuoco dolce, mescolando senza sosta.
Non appena inizia a bollire spengo e divido la crema tra cinque bicchieri. La lascio intiepidire e poi la metto a raffreddare e solidificare in frigorifero per almeno 4 ore.
La servo con ciuffi di panna montata e scaglie di cioccolato, oppure con biscottini tipo wafer napolitaner.




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