mercoledì 16 luglio 2014

Cozze farcite e impanate

Beh, appena ho visto questa ricetta, pubblicata nel numero di luglio della Cucina Italiana, mi sono detta che l'avrei certamente fatta il prima possibile.
Non che io ami le cozze in modo viscerale, ma così conciate le può mangiare chiunque, perché sono avvolte da un'impanatura e farcite di olive, capperi e alici sott'olio.
Tutto dentro ad una cozza? Effettivamente devono essere di quelle grandi, se ci avessi provato con le deliziose cozze normande non ci sarei riuscita date le loro dimensioni ridotte.
E comunque ci va messo dentro non più di un pezzetto di alice e mezza oliva taggiasca denocciolata.
Diciamo che è un lavoretto di pazienza, ce ne vuole assai, e da certosino.
Però l'assaggio ripaga alla grande.
Servite come aperitivo assieme a un calice di Grillo di Feudo Montoni, il Vigna della Timpa vendemmia 2013, hanno piacevolmente stupito gli ospiti. Il vino ha una freschezza e dei profumi spiccati, nonostante i suoi 13.5°. E tiene l'insieme di sapori mediterranei del ripieno. Prodotto biologicamente dall'azienda siciliana che più ci ha stupito quest'anno al Vinitaly.
Ci siamo messi in contatto con l'azienda condotta da Fabio Sireci e, dopo aver composto un gruppo d'acquisto, in una manciata di settimane ci sono arrivati a casa alcuni cartoni con tutti i loro vini, che abbiamo distribuito ai nostri amici più curiosi.

-ricetta-
1 kg di cozze
olive taggiasche denocciolate
capperi dissalati
alici sott'olio
2 uova
farina
pangrattato
Spazzolo lavo ed elimino il bisso alle cozze, le lascio a bagno in acqua fresca leggermente salata per un paio d'ore, poi le metto in padella con aglio, prezzemolo, un goccio d'olio e di vino, copro e a fiamma vivace aspetto di sentire il tipico rumore di quando iniziano ad aprirsi. Quindi spengo e le lascio intiepidire.
Le sguscio e filtro il liquido, che conservo magari per cuocere un risotto. Le cozze posso prepararle anche con un giorno di anticipo.
Spezzetto i filetti di alici sgocciolati, divido a metà le olive e metto a bagno i capperiper una mezz'ora, poi li scolo e li strizzo.
Riempio una ciotola di farina, una di pangrattato e in una terza preparo le due uova, sbattendole con una forchetta.
Prendo una cozza e la farcisco con un pezzetto di alice (circa 1 cm), un cappero e una mezza oliva.
La ricompongo e farcisco tutte le altre cozze allo stesso modo.
Quando sono tutte pronte le passo poche alla volta nella farina, nell'uovo e nel pangrattato, stendendole su un vassoietto infarinato.
Posso riporre le cozze impanate in frigorifero per qualche ora, al momento di servirle riscaldo abbondante olio di arachidi in un pentolino, alto ma non troppo grande, e ne friggo 6/7 pezzi alla volta, facendole dorare velocemente, un paio di minuti o tre sono sufficienti. Le scolo su carta da cucina e le servo con il vino fresco ma non freddissimo.

Buon esperimento... laborioso ma tanto soddisfacente!

2 commenti:

Paola ha detto...

Ciao devono essere ottime! Avrai sicuramente fatto un lavoro di pazienza, ma la cucina è anche questo. A volte è proprio facendo queste preparazioni che a me vengono le migliori idee e ispirazioni! Un abbraccio e complimenti
Paola

Jo ha detto...

Ciao Paola, in effetti mi prendo il tempo necessario per preparare di queste ricette, metto della buona musica e lavoro in solitudine, pregando che non arrivi la solita telefonata inutile dai vari call center a interrompermi... chissà a cosa serve iscriversi al Registro delle opposizioni se poi ti importunano più volte al giorno e si incavolano se li tratti male!
Buona giornata a te e grazie dei complimenti :)

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