sabato 7 giugno 2014

Straccetti di manzo marinati




Buongiorno a tutti! Il nostro viaggio attraverso due delle regioni paesaggisticamente più affascinanti del nord francese continua. Ieri ci sono state una moltitudine di parate che hanno interessato tutti i paesi costieri che furono teatro, settant'anni orsono, dello sbarco in Normandia. Le Sword, Juno, Gold, Utah e Omaha Beach sono state invase da migliaia di reduci, loro parenti e appassionati per commemorare lo storico evento. Avendo assistito all'allestimento degli eventi nei giorni scorsi, ieri ci siamo concessi di guardare la parata alla tv, dal momento che ogni strada di accesso alle spiagge era chiusa per motivi di sicurezza.
Uno di questi giorni cade anche il compleanno del blog, che quest'anno spegne tre candeline. Se devo fare una valutazione dopo quasi 1100 giorni di vita non posso che essere soddisfatta. Oltre 420.000 visite e uno zoccolo duro di aficionados quotidiani. Grazie a tutti!
Quassù ci è capitato di mangiare ottima carne; dovete sapere che, una volta passato il confine francese, non esiste un solo ruminante, che sia vacca da latte, vitello, toro o manzo, che se ne stia in stalla. Dal mattino sino a sera sono tutti al pascolo. Macchie di colore sparse ovunque, nere, nocciola, bianche o pezzate. Più capre e pecore. E cavalli, moltissimi cavalli da tiro e da monta, ovunque. Uno spettacolo nello spettacolo. Enormi distese verdi punteggiate qua e là di animali.
Ieri, lungo la costiera che contorna la baia di Mont Saint Michel, abbiamo incrociato un enorme gregge di ovini con molti agnelli che brucavano pacificamente nei famosi prés salés! Quindi la ricetta di oggi, dedicata alla carne, capita a fagiolo.
Come recuperare bistecche non proprio tenerissime. Può capitare in effetti di acquistare carne di ottimo sapore ma un po' impegnativa da masticare.
Risolvere il problema è facilissimo, si prendono le fettine, si riducono a striscioline e si mettono a marinare con formaggio e aromi vari per mezza giornata o anche una notte intera.
Quindi si portano a temperatura ambiente per un paio d'ore e si fanno rosolare velocemente. Si ottiene un secondo di carne tenera e dai mille profumi.
Ho copiato l'idea dopo che ne avevo acquistato di già preparati in una macelleria di Asiago.
Cinque minuti di cottura e una bella pagnotta per accompagnare e raccogliere il sughetto.
Dosi per 6

-ricetta-
4 bistecche da 150 g l'una
100 g formaggio tipo casera
1 scalogno
2 spicchi di aglio
2 cucchiai di capperi sotto sale
1 cucchiaio di tapenade
1 cucchiaio di senape all'antica
1 cucchiaio di sweet chili
bacche di ginepro
1 mazzetto di erbe aromatiche fresche
1 pezzetto di scorza di limone
olio evo
sale grosso da macinare

Trito in modo grossolano nel cutter le erbe aromatiche, la scorza di limone coi capperi dissalati, l'aglio e lo scalogno puliti, le bacche di ginepro, il formaggio. Verso il composto in una grande boule e lo condisco con una macinata di sale, il chili, metto anche la tapenade e la senape e verso un goccio d'olio.
Taglio le bistecche con un coltello ben affilato a striscioline regolari.
In questo composto profumato e granuloso metto a marinare la carne, sigillo con pellicola e trasferisco la boule in frigorifero per qualche ora.
Prima di cuocerla la tengo a temperatura ambiente per non farle subire uno chic termico violento (cosa che bisognerebbe fare con tutta la carne prima della cottura).
Sporco appena d'olio il fondo di una padella larga e bassa, la scaldo bene e verso la carne facendola cuocere velocemente scuotendo la padella sul fuoco vivace.
Trasferisco gli straccetti in un piatto da portata con parte del sughetto di cottura e porto in tavola con pagnotte o crostoni di pane caldo.
Accompagnerei questo piatto con un rosso della Costa del Rodano, un Gigondas Saint Joseph, che ho recentemente bevuto a Cannes in una caves à vins molto ben fornita.
Vino dal color porpora intenso, ricco di profumi e vellutato in bocca. Avvolgente, fruttato e leggermente speziato.

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