domenica 19 gennaio 2014

Confettura di cachi, pere martine e uva aledo, per Soqquadro

Solo domenica scorsa ero a Parma e la sera prima al concerto di Soqquadro Italiano.
Altra domenica stesso brutto clima, la nebbia ha lasciato il posto alla pioggia. Detesto entrambe.
Oggi vi racconto di questa confettura che ho fatto espressamente per loro, gli amici di Soqquadro Italiano.
Presentarmi con qualcosa di fatto da me per salutarli dopo il concerto mi sembra il minimo che io possa fare in cambio della grande gioia che la loro musica e la voce incredibilmente bella di Vincenzo sanno regalare.
Claudio Borgianni direttore artistico, Vincenzo Capezzuto voce solista, Simone Vallerotonda alle chitarre barocca e battente e alla tiorba, Luciano Orologi al sax e clarinetti e Gabriele Miracle alle percussioni, più alcuni elementi variabili, compongono l'ensemble che suona musiche eterogenee spaziando dal barocco ai giorni nostri. Non solo artisti ma persone belle dentro e fuori, cosa volete che sia una misera confettura preparata apposta per loro?
Giorni fa mi avevano regalato una montagna di cachi maturi, dolcissimi e con la buccia molto sottile.
Per smorzare un po' la loro dolcezza ho mischiato alcune pere Martin sec e ho trovato modo di consumare un grappolo d'uva che era sì dolcissima, ma piena di semi quindi molto fastidiosa da mangiare.
Un limone per dare acidità e pectina e un solo chilo di zucchero per 3 chili di frutta.
Ok, con così poco zucchero magari la confettura non si conserva a lungo ma so che verrà consumata molto presto, anche se mi sono raccomandata che la facessero riposare almeno una decina di giorni per consentirle di assestarsi.

-ricetta-
1,8 kg di polpa di cachi
1 kg di pere martine pulite e sbucciate
1 kg di zucchero
200 g uva aledo
1 limone
Pulisco bene i cachi eliminando il torsolo e la buccia e metto la polpa direttamente nella grande pentola dove cuocerò la confettura.
Pulisco l'uva eliminando i semi e dividendo gli acini a metà, quindi la metto assieme ai cachi.
Pelo e privo del torsolo le pere poi le taglio a pezzettini piccoli. Metto tutto assieme nella pentola con lo zucchero e il limone ridotto a metà, lascio riposare una notte poi la mattina dopo spremo il limone e verso il succo sulla frutta macerata, accendo il fuoco e porto a bollore.
Quando bolle forte faccio molta attenzione e mescolo in continuazione per diluire la schiuma che si forma, continuo a cuocere a fiamma alta per circa 30', trascorsi i quali la confettura dovrebbe gelificare.
Spengo, la travaso subito in vasetti puliti che tappo e capovolgo.
Quando sono freddi li rigiro, li etichetto e li conservo in cantina al buio.
Una volta apertone un vasetto è meglio conservarla in frigorifero, dato il bassissimo tenore di zucchero aggiunto.

2 commenti:

Enrica - Vado...in CUCINA ha detto...

assolutamente da provare!!!

Jo ha detto...

hai tentato Enrica? scusa il ritardo, a volte leggo dal cellulare i commenti e mi convinco di avere risposto.
Grazie per l'approvazione... un abbraccio

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